giovedì 27 settembre 2012

Cibo e rendimento scolastico

















Settembre, tempo della ripresa scolastica, un altro impegnativo anno da affrontare, di studio o di lavoro.


Ma per i nostri figli, qual è il modo migliore di impostare l’alimentazione quotidiana affinchè il rendimento scolastico sia dei migliori?

Inutile dire che le capacità di apprendimento dei bambini e dei ragazzi affondano in primis nella serenità dell’ambiente che li circonda, che ovviamente faremo di tutto per fornirgli.

Detto questo, possiamo contribuire ad una maggiore lucidità mentale anche con l’alimentazione corretta (e non solo per i piccoli, ma anche per noi grandi).

La prima cosa da fare è partire con il piede giusto facendo una buona prima colazione http://www.nutriamocimeglio.blogspot.it/2010/08/limportanza-della-prima-colazione.html

Una ricerca effettuata sui bambini, ha messo in evidenza come saltare il primo pasto della giornata li porti ad effettuare più errori nei test a cui sono sottoposti rispetto ai bambini che invece fanno colazione. Anche in giovani adulti che non fanno colazione è stata osservata una prestazione più scarsa in test scolastici rispetto a coloro che consumano del cibo prima di venire sottoposti al medesimo esperimento.

Poi è importante tener presente che in ogni pasto devono essere contenuti proteine e carboidrati in maniera bilanciata, sotto forma di piatto unico piuttosto che di primo e secondo ( http://www.nutriamocimeglio.blogspot.it/2010/02/evviva-il-piatto-unico.html ) in maniera da non eccedere con le calorie, cosa che può inoltre affaticare gli organi digestivi e creare sonnolenza.

Molti dei nostri figli (almeno fino alle elementari) mangiano alla mensa scolastica, che pur partendo da ingredienti di qualità (in moltissimi comuni vengono usati alimenti biologici) vengono presentati spesso in maniera non gradita ai bambini, che finiscono per mangiare in maniera squilibrata o non mangiare affatto, per poi “buttarsi” su merende altrettanto squilibrate in grassi zuccheri e additivi. Ovviare a questa problematica non è di semplice e veloce risoluzione, poiché il problema affonda le radici in questioni sociali molto profonde legate anche al fatto che oggi noi genitori tendiamo ad accontentare i nostri figli su tutto, gusti alimentari compresi e ciò è svantaggioso, perché a causa del cibo industriale i gusti di quasi tutti i bambini “virano” inevitabilmente verso i sapori forti e decisi, dolci o salati, come quelli del fast food e delle merendine. http://www.nutriamocimeglio.blogspot.it/2010/02/bambini-tavola-quanti-problemi.html

In tutto ciò frutta e verdura vengono quasi dimenticate. La soluzione è una rieducazione alimentare profonda, non facile, che spesso mi trovo impegnata ad attuare a partire dal genitore e che dal mio punto di vista rientra in una rieducazione globale, alle scelte, ai ritmi di vita, all’attenzione verso ciò che compriamo, al tempo che dedichiamo ai bambini.

E qui mi ritrovo a spezzare ancora una volta una lancia a favore dell’agricoltura biologica, http://www.nutriamocimeglio.blogspot.it/2012/03/chi-mangia-biologico-sta-meglio.html  i cui prodotti consiglio sempre, non solo perché a parità di peso contengono più fibre, vitamine e sali minerali, perché i metodi utilizzati sono meno impattanti per gli ecosistemi agricoli (e se vogliamo lasciare ai nostri figli un ambiente meno inquinato dovremmo adoperarci per questa scelta) ma anche perché non contengono residui chimici i cui effetti dannosi sono ben documentati da numerosi studi. Noti inoltre sono diversi studi che legano l’ipereccitabilità dei bambini all’eccessivo consumo di merendine e zuccheri semplici.

Per i ragazzi delle medie e delle superiori il rischio è invece quello di mangiare pizza o panini tutti i giorni, quando i genitori lavorano e non hanno il tempo né i mezzi per pensare a qualcos’altro.

La soluzione qui (so che è difficile) è trovare il tempo per tornare insieme in cucina. Preparare insieme la sera qualcosa in più per il giorno dopo, sarà l’occasione per trasmettere ai nostri figli l’arte di cucinare, di assaggiare, di abbinare i sapori, che sarà per loro strumento prezioso di futura autosufficienza e salute. Potrà diventare momento di unione e di gioco, invece della solita tv!

Potrei  elencare poi tutto ciò che non deve mancare sulla tavola: frutta e verdura per gli antiossidanti e le vitamine le fibre e i Sali minerali, pesce per gli omega3 e lo iodio, carne per il ferro e le vitamine del gruppo B, cereali meglio se integrali, latte e yogurt per il calcio, ecc. ecc., ma queste informazioni le trovate ormai su qualsiasi sito.

Vorrei concludere invece dicendo che l’attività fisica, oltre ai numerosi benefici effetti sulla salute, stimola anche la memoria! Perciò, soprattutto ai ragazzi più grandi, anche gli universitari, che sono spesso preoccupati di “rubare” tempo allo studio, consiglio di staccare quotidianamente per un ora di corsa o di camminata (o altro ovviamente) ancor meglio se all’aria aperta.



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