Sempre più numerosi sono gli esperti che ce lo confermano: le diete ipocaloriche fanno ingrassare. Sottoporsi ad un regime calorico ristretto (dieta da fame), provoca un grave stress al nostro organismo. La fame viene registrata a livello cerebrale come un pericolo di vita e fa scattare di riflesso un meccanismo di difesa primordiale che ci fa rallentare il metabolismo...
Pensiamo all’uomo primitivo, che ha vissuto per migliaia di anni nella difficoltà di reperire il cibo.
Il pericolo di morire di fame, legato alle carestie e a lunghi periodi di digiuno a cui l’uomo capitava di doversi sottoporre, ha fatto sviluppare delle strategie di sopravvivenza del tipo: ho fame - c’è poco cibo - devo risparmiare energia, innescando una risposta ormonale capace di rallentare il metabolismo al massimo e di accumulare il più possibile quel poco che viene ingerito.
Di fronte ad una situazione di fame dunque, sia essa generata da un effettiva carestia, così come da una dieta restrittiva, scatta il riflesso primordiale dell’essere vivente, che è quello di rallentare il metabolismo e di accumulare quanta più energia possibile nel tessuto adiposo, per “salvarsi la vita”.
Risultato? Dopo un primo e immediato periodo in cui indubbiamente i nostri sforzi vengono premiati e con soddisfazione vediamo la vita assottigliarsi, i pantaloni allentarsi e l’ago della bilancia scendere (risultato della fame sofferta), non appena allentiamo la guardia, il nostro corpo affamato recupererà con gli interessi il peso perso con tanti sacrifici!
E alle diete successive sarà sempre più difficile dimagrire, perché i chili recuperati sono facilmente ripresi sotto forma di tessuto adiposo, mentre dimagrendo con diete sbagliate si perde anche massa magra…
martedì 23 marzo 2010
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