martedì 9 marzo 2010
Il test impedenziometrico per l'analisi della composizione corporea
ll metodo
Il test impedenziometrico è un metodo rapido, efficace e non invasivo per stimare quale sia la composizione del nostro corpo.
Si basa sul principio che i tessuti corporei si possono comportare come conduttori (massa magra, ricca di acqua) o isolanti (massa grassa, anidra).
Tramite l’applicazione di una coppia di elettrodi sulla pelle del polso e della caviglia, viene trasmessa una debolissima corrente alternata, che viene poi rilevata, in uscita, tramite altri due elettrodi. Il flusso di corrente in entrata seguirà il percorso di minima resistenza e, in base al rallentamento (impedenza) che essa subisce, è possibile misurare quanta acqua contiene il nostro corpo e stimare la percentuale di massa grassa e massa magra. Si ottiene inoltre una stima del metabolismo basale.
L’acqua viene anche suddivisa in intracellulare ed extracellulare, e ciò è importante per rilevare lo stato di idratazione (eventuale disidratazione o ritenzione idrica).
I risultati
La “fotografia” che la BIA fa al nostro corpo ci permette quindi di capire se siamo disidratati o iper idratati, se abbiamo un eccesso di massa grassa e in che grado (sovrappeso, obesità), se la nostra massa magra (muscolare) è sufficiente o se abbiamo uno stato di malnutrizione proteica.
Inoltre, se ci stiamo sottoponendo ad una dieta, la BIA è un utile strumento che permette al nutrizionista di monitorare, tramite misurazioni periodiche, se si stia dimagrendo in maniera corretta (con esclusiva perdita di massa grassa e non di massa magra).
Le diete sbilanciate
Diete sbilanciate infatti, provocano l’assottigliamento della massa magra, e ciò, oltre ad essere associato alla perdita di efficienza muscolare, provoca un abbassamento del metabolismo (è la massa magra infatti ad essere coinvolta attivamente nel consumo di energia).
Una volta smessa la dieta però, i chili che inevitabilmente si tendono a recuperare (tanto più se il regime dietetico era sbagliato), sono prevalentemente di massa grassa. A questo punto, alla dieta successiva sarà più difficile dimagrire, perché la percentuale di massa grassa sarà aumentata ed il metabolismo avrà rallentato!
CIO’ PORTA AD UN CIRCOLO VIZIOSO ALL’INTERNO DEL QUALE DIVENTA SEMPRE PIU’ DIFFICILE PERDERE PESO O MANTENERLO.
Sono ormai tante le persone vittime inconsapevoli di una obesità indotta dalla dieta , che le porta a successive e ripetute riduzioni del peso, seguite da un rapido recupero, tanto che si parla anche di “sindrome del peso fluttuante” o “sindrome dello yo-yo” (poiché il peso scende e sale come uno yo-yo).
DA QUI L’IMPORTANZA DI NON SEGUIRE MAI DIETE IMPROVVISATE, MA SEMPRE E SOLO SOTTO IL CONTROLLO DI UN MEDICO SPECIALIZZATO O DI UN NUTRIZIONISTA.
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