venerdì 22 ottobre 2010

Crema di lenticchie rosse e...


















Molto spesso non riusciamo a consumare legumi quanto dovremmo, sia perché la loro cottura è lunga, sia perché ci gonfiano e vogliamo evitare spiacevoli problematiche…relazionali.

Invece i legumi dovrebbero essere più presenti sulle nostre tavole

… non solo perché sono una delle basi della dieta mediterranea, ma anche e soprattutto perché, specie se in abbinamento con i cereali (pasta o riso integrali, oppure farro o orzo, ecc.) sono un’ottima fonte di proteine vegetali e costituiscono un piatto unico bilanciato e completo.

Perfetto per chi ha problemi di colesterolo alto. Ma in generale per tutti: sportivi, ragazzi, bambini, anziani e gestanti, visto che nella nostra società del benessere si consuma una quota esagerata di proteine animali.

Le lenticchie rosse (quelle in mezzo nella foto), poiché decorticate (prive del tegumento esterno) cuociono molto rapidamente e non gonfiano (pare sia proprio il tegumento a creare fermentazione intestinale). Hanno invece un blando effetto lassativo.

Non vanno messe in ammollo, ma direttamente nella pentola con abbondante acqua e, volendo, un gambo di sedano e una carota a pezzetti (ma non ce n’è reale bisogno: le lenticchie rosse sono saporitissime anche solo cotte in acqua e sale!).

Salate, lasciate bollire per 20 minuti, rimestando spesso ed energicamente (importante) e otterrete una crema deliziosa, senza bisogno di frullatore, minipimer o altro.

Dopodiché in questa crema potrete cuocere della pasta piccola o unire del riso precedentemente lessato, oppure un altro cereale (come orzo o farro perlati ad esempio).

Condite con olio a crudo, prezzemolo o spezie a piacimento.

Le quantità? 100g di lenticchie a persona (circa mezza tazza) ricoperte nella pentola da circa il doppio in volume di acqua (se vedete che l’acqua si ritira troppo, aggiungetene a poco a poco un altro po’, calda).

Usate una pentola con il fondo spesso e rimestate spesso sia per favorire il formarsi della crema sia per evitare che questa si attacchi.

NB: questa ricetta è adatta a chi voglia osservare il giorno di astinenza da frumento-lieviti-latticini (purché non usi pasta di grano nella crema di lenticchie né parmigiano per insaporire) (vedi post del 16 ottobre 2010).

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non è il tema del blog ma ricordo pure la questione etica: ricavare proteine dagli animali ha un enorme impatto negativo sull'ecosistema del globo.
Da vegetariano, consumo legumi con riso integrale (alternando qualche volta con orzo, avena, farro, kamut)almeno 3-4 volte la settimana.
Assieme ai legumi in cottura metto l'alga Kombu che oltre ad aggiungere sapore mi sembra sia efficace a ridurre "effetti collaterali" dei legumi.
Mauro

Silvia Mirone ha detto...

Anche io sono stata vegetariana per 9 anni. Ora non lo sono più, ma consumo carne con molta moderazione. Conosco bene il problema dell'impatto ambientale provocato dagli allevamenti intensivi. Se tutta la popolazione mondiale consumasse tanta carne quanta ad esempio se ne consuma in Italia, non ci sarebbe abbastanza terra per produrre il foraggio...
Indubbiamente consumiamo troppa carne. Comprendendo anche i salumi, c'è chi consuma carne quotidianamente. E' veramente troppo.