mercoledì 5 maggio 2010

Germogli


















Alcuni chicchi di cereali integrali e di legumi si possono far germogliare e li si può così, mangiare anche crudi. I semi da germoglio più gradevoli e facili da fare, sono quelli di alfa-alfa (erba medica), soia verde, e grano tenero.


Ma si possono anche germogliare: lenticchie, semi di girasole, segale, orzo, grano saraceno, fieno greco, e molti altri.

I semi devono essere ovviamente integrali per poter germogliare (i chicchi raffinati non contengono più il germe cioè l'embrione della piantina che dovrà crescere) e si possono acquistare nei negozi di alimenti biologici.

La germogliazione attiva nei semi un processo di moltiplicazione dei principi nutritivi che li arricchisce enormemente di sostanze preziose, rendendoli alimenti unici.

Gli enzimi aumentano; le proteine si scindono in amminoacidi, loro costituenti di base, e avviene la sintesi di nuovi amminoacidi. Il valore proteico aumenta sino a raddoppiare e si presenta in una forma più disponibile per il suo utilizzo da parte del nostro organismo.

I grassi si trasformano in acidi grassi che sono più digeribili (questo avviene soprattutto nel caso dei semi oleosi, come ad esempio i semi di girasole).

Si verifica una moltiplicazione dei sali minerali disponibili (ad es. nel grano germinato Calcio e Ferro raddoppiano; Fosforo e Magnesio triplicano; il Rame aumenta più di sette volte, ecc.).

Ha luogo una vera e propria esplosione di vitamine (in particolare A, B, C, E).

Ma come si fanno germogliare i semi?

Non è indispensabile usare un germogliatore: io uso semplicemente un barattolo di vetro grande, chiuso con uno strofinaccio di cotone ed un elastico, per garantire il passaggio dell’aria.

All’inizio i semi vanno messi a bagno in acqua abbondante per alcune ore, poi vanno scolati, sciacquati e sistemati nel barattolo, avendo cura di stenderli, per non ammassarli troppo (meglio se sdraiate il barattolo in orizzontale). Il barattolo va posto vicino a una fonte di luce naturale (ovvero la finestra!). I semi vanno mantenuti umidi e per un paio di volte al giorno vanno sciacquati abbondantemente. Aiutatevi con un colino grande (diametro 15/20 cm) o uno scolapasta con fori molto piccoli.

Attenzione perché un lungo ristagno può provocare un ammuffimento.

Per sfruttarne appieno tutte le proprietà, ovviamente converrà mangiare i germogli crudi. Tuttavia può essere sfizioso usarli qualche volta anche cotti, in alcuni piatti. Ad esempio provate a stufare con un filo di olio e shoyu i germogli di soia verde ed aggiungeteli nell'insalata di riso. Oppure provate ad usare igermogli di grano tenero nella frittata. Avrete dei piatti particolari e molto buoni, con i quali stupire i vostri ospiti. (Si stupiranno anche se metterete semplicemente i germogli nell'insalata...)

Anche i bambini si divertiranno a osservare la crescita delle piantine: è un piccolo miracolo veder uscire dai semi, prima una radichetta, poi il germoglio di una nuova vita. In tutte le scuole elementari è questo un esperimento antico ma sempre attuale: vi ricordate quando le nostre maestre ci facevano mettere fagioli e lenticchie nell'ovatta bagnata? Con la differenza che questa volta i bambini, se li gradiscono, potranno anche assaggiare il frutto del loro esperimento...

Seguiranno nelle prossime settimane, ricette di insalate con i germogli!

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